Le imprese agroalimentari producono, trasformano, commercializzano e distribuiscono beni agroalimentari.
In questo approccio di filiera, il concetto di qualità, fa riferimento al "sistema qualità" come espressione non solo di alcuni elementi della qualità del prodotto agroalimentare (igiene, sicurezza alimentare, bontà e genuinità) ma anche come qualità del sistema aziendale di gestione dell'impresa agroalimentare e come qualità del sistema territoriale di riferimento.
Il concetto di qualità, quindi, si lega al concetto di eccellenza come obiettivo da perseguire nell'ambito di un sistema in evoluzione capace di migliorare, di programmare e perseguire il miglioramento, come espressione e condizionamento del territorio.
Questa nuova chiave di lettura chiede ai Piani di Sviluppo Rurale di essere testimoni del salto di qualità anche evidenziando, quindi, il ruolo strategico che le piccole, medie e grandi imprese che appartengono alla filiera agroalimentare svolgono per la migliore diffusione delle conoscenze e per l’attuazione dell’approccio di gestione e realizzazione del nuovo Piano di Sviluppo Rurale per il periodo di programmazione 2007 –2013. I Piani di Sviluppo Rurale, infatti, nelle loro articolazioni regionali, dovranno favorire l’evoluzione della filiera agroalimentare di qualità nei territori rurali, affinché questa si proponga efficacemente sul mercato più ampio come elemento di qualità fortemente rappresentativo di territori di pregio, e per questo unico e non riproducibile.
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