lunedì 25 aprile 2011

Pasquetta sostenibile

La settimana scorsa vi ho lasciato con un post che, lungi dall'essere eco catastrofico, quanto meno informava sul potenziale carico inquinante delle Uova di Pasqua e soprattutto del loro imballaggio. L'intento era chiaramente formativo ed informativo, lasciando ai bambini la gioia dell'uovo di cioccolato, l'entusiasmo per le sorprese ed ai genitori la condivisione del momento gaudioso con la propria prole e la responsabilità di separare correttamente gli imballaggi (foglio di propilene, fascetta di cartone, ecc) e soprattutto di insegnare ai propri figli a farlo. 
Questa settimana vorrei parlarvi della tradizionale gita fuori porta di Pasquetta, che spesso porta un eccessivo carico antropico ed inquinante in luoghi di pregio ambientale e culturale. Va da sé che la vocazione ricreativa e turistica di alcuni luoghi costituisce un’importante risorsa per le economie locali; ma è altrettanto vero che l’accesso avviene purtroppo spesso con l’esclusivo uso di autoveicoli privati, determinando problemi  d’inquinamento e di sicurezza che gravano sulle popolazioni locali e su ambienti ed ecosistemi naturali con caratteristiche di elevata sensibilità. 
Un traffico veicolare molto concentrato  in giorni di festa, un aumento del volume di rifiuti e emissioni inquinanti atmosferiche e acustiche possono comportare anche una notevole perdita di qualità dell’offerta turistica percepita dai visitatori che raggiungono località di grande valore ambientale, paesaggistico e culturale.

Alla luce di questo, vi propongo un decalogo di piccoli ma utili suggerimenti per rendere meno impattante la propria Pasquetta, per rispettare i luoghi che vi ospitano e per godervi la libertà di questa giornata rispettando l'ambiente!



DECALOGO PER UNA PASQUETTA SOSTENIBILE

1) Razionalizzare gli spostamenti motorizzati. Se possibile, preferire mete raggiungibili con i mezzi pubblici;
2)Non abbandonare mozziconi di sigarette nell'ambiente. Oltre al pericolo di incendi, i mozziconi di sigaretta, sono pericolosi per l’ambiente e per la salute quanto i rifiuti industriali;
3) Prima di uscire di casa controllare tutti gli elettrodomestici (televisione, lavatrice,stereo,decoder, computer) e spegnerli. Lo stand -by consuma e quindi inquina;
4) Portare con  piatti, bicchieri e posate di plastica biodegradabile;
5) Rispettare la flora e la fauna del luogo: non strappare fiori, non calpestare aiuole, non emettere rumori molesti che possono spaventare gli animali. Alcuni uccelli nidificano in questo periodo e non possono essere disturbati nel loro habitat;
6) Scegliere menu locali a base di prodotti tipici e ricette regionali. Scegliere prodotti " a chilometri zero", prodotti in zona: meno chilometri fanno, meno inquinano;
7) Rispettare usi, costumi, tradizioni ed identità delle comunità ospitanti;
8) Utilizzare per videocamere e macchinette fotografiche pile ricaricabili;
9) Portare con  un adeguato numero di sacchetti per differenziare i rifiuti prodotti. Non abbandonare nell'ambiente i rifiuti: se non è possibile in loco utilizzare cassonetti, portare i rifiuti con  e smaltirli a casa;
10) Ridurre al minimo l'utilizzo dell'automobile in loco: preferire biciclette e spostamenti a piedi.


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